I compagni e le compagne dell’area congressuale Le radici del sindacato sono impegnati da diversi anni nel movimento contro ogni autonomia differenziata, avendo anche contribuito alla nascita ed allo sviluppo dei Comitati e poi del Tavolo NoAd. Questo progetto disarticola i diritti universali, frammenta il salario sociale nei territori (dividendo ulteriormente la condizione della classe lavoratrice), subordina i servizi sociali alle logiche neoliberiste (tramite i LEP, i costi ed il fabbisogno standard definiti nella Legge 42/2009, la Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell’articolo 119 della Costituzione, parto dell’immancabile Calderoli).
Per questo l’iniziativa di contrasto a questa iniziativa politica, portata avanti sia da regioni governata dal centrodestra (Lombardia e Veneto) sia da regioni governate dal centrosinistra (l’Emilia Romagna, ma anche la Toscana), è stata un elemento fondante di questa area congressuale e del documento alternativo al XIX congresso CGIL, contro timidezze, titubanze e resistenze a lungo presenti nella confederazione e in diverse strutture categoriali e territoriali dell’organizzazione.
Per questo siamo stati attivamente presenti all’assemblea nazionale L’autonomia differenziata fa male anche al nord [Livelli Essenziali di Prestazioni-Contratti-Privattizzazioni], che si è tenuta la mattina del 24 febbraio scorso nella Camera del lavoro di Milano, anche con un nostro intervento nel dibattito.
Per questo partecipiamo con convinzione e determinazione al prossimo corteo nazionale Dal nord al meridione, insieme contro la secessione, che si terrà a Napoli il pomeriggio di sabato 16 marzo, attivandoci non solo per essere presenti come area programmatica, ma per favorire la partecipazione delle strutture CGIL nelle quali siamo presenti.
In piazza, ora, da tutto il paese, contro un progetto di divisione del lavoro, diversificazione dei diritti sociali, degrado e riduzione dei servizi pubblici!
La Radici del Sindacato